Il dolore della perdita non passa mai del tutto. Decanta lentamente. Può trattarsi del lutto per qualcuno che non c’è più, del dolore legato a un amore che finisce, della nostalgia per un periodo della nostra vita che non tornerà.

In questo casi, in genere, a poco a poco la ferita guarisce, e se lasciamo che le cose facciano il loro corso, diventa cicatrice.

Succede però che i ricordi arrivino ad invadere la mente, continuando a fare male e ad aprire la ferita. Cosa fare in questi casi?

Di seguito, andremo a vedere come usare la galleria dei ricordi, uno strumento semplice ma potentissimo, per gestire i ricordi dolorosi e intrusivi e trasformarli in alleati nel percorso di elaborazione del dolore legato alla perdita, per fare in modo che la ferita diventi cicatrice.

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Ricordi che travolgono, ricordi che riempiono

In queste situazioni, succede spesso che i ricordi siano percepiti come troppo dolorosi e fortemente intrusivi. La persona si trova intrappolata tra il desiderio di dimenticare e il continuo rivangare della mente: più si cerca di scacciare un ricordo, infatti, più questo torna, prepotente, e invade la mente e il cuore.

E se provassimo a ribaltare la prospettiva? La nostra mente non fa niente di inutile, per cui se ci porta un ricordo non è per farci star male.

I ricordi custodiscono un tesoro dentro di sé. La stessa energia con la quale ci travolgono, infatti, possiamo imparare a utilizzarla in modo terapeutico, accogliendo dentro di noi tutte le emozioni che ci portano e imparando a nutrircene, riempiendo il nostro presente delle emozioni del nostro passato.

In questo modo, i ricordi possono diventare straordinari alleati nel nostro percorso di elaborazione del dolore legato alla perdita. Vediamo come.

La galleria dei ricordi

La galleria dei ricordi: un luogo in cui conservare i ricordi più significativi di qualcuno o qualcosa che si è perso.

Per farlo, abbiamo a disposizione uno strumento efficace e straordinario: la galleria dei ricordi. Grazie a questo, possiamo costruire dentro di noi uno spazio, un posto speciale in cui conservare tutti i ricordi più significativi di una persona, di una situazione, di un periodo della nostra vita.

Si tratta di prendersi uno spazio di tempo, ogni giorno, in cui andare attivamente a cercare tutti i ricordi che finora ci hanno travolto e ferito. In questo modo smetteranno di travolgerci, riusciremo a riportarli sotto il nostro controllo. E questo fa tutta la differenza.

Non si tratta di trovare solo i momenti belli. Anche i ricordi più dolorosi e meno felici hanno qualcosa di positivo in sé, ed è questo che dovremo attivamente cercare, fino a sentirlo di nuovo dentro di noi: l’emozione positiva significativa che ogni ricordo vuole donarci.

È importante fare questo per almeno 20 giorni: ogni giorno, prendersi uno spazio di tempo in cui abbandonarsi ai ricordi, cercarne tutte le emozioni correlate e lasciare che scorrano dentro di noi, riempiendoci. E imparando a goderne di nuovo, senza più sfuggirle.

Quando ci sentiamo pronti, poi, andremo a scegliere l’immagine che preferiamo da abbinare a quel ricordo.

Il piacere sottile della nostalgia

La galleria dei ricordi

Nel nostro luogo speciale, allora, noi andremo a conservare, incorniciate, tutte le immagini più belle legate ai nostri ricordi significativi: la nostra personale galleria dei ricordi. E lì potremo tornare ogni volta in cui ne avremo bisogno, per fare un passeggiata nel ricordo, che in quel momento tornerà ad essere presente, e presenza.

E potremo concederci di camminare lì, provando il piacere sottile della nostalgia, che è dolce e ci fa sentire che tutto ciò che per noi è stato importante sarà per sempre dentro di noi, a renderci più belli e più completi.

Come splendidamente dice Erri de Luca

“Quando ti viene una nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un poco di compagnia.”

Quando il dolore è troppo grande

Questo strumento, se portato avanti correttamente, può essere utile per gestire il dolore legato ad una perdita significativa.

Se però il dolore è troppo grande e senti di non riuscire a gestirlo, se i ricordi sono troppo forti e hai l’impressione che ti travolgano e prendano tutto lo spazio, potresti prendere in considerazione di rivolgerti ad un professionista.

Con la terapia breve strategica è possibile intervenire in maniera efficace, accogliente e specifica sul dolore legato ad una perdita significativa.

Dott.ssa Adriana Serra – Psicologa specializzata in psicoterapia breve strategica